Come luce

Pubblicato venerdì 09 Ottobre 2020

Storie di santità cremonesi

Buio e luce da sempre costituiscono potenti simbologie che abitano il cuore dell’uomo. Sono sinonimo di sentimenti quali la paura, il coraggio, lo smarrimento e la fiducia. E il Vangelo rende ancor più interessante il ricorso a questi fenomeni fisici riflettendovi come in uno specchio la scelta per il bene e il male e, ancor di più, una scelta che ha il sapore del rischio e della messa in gioco di una vita. La luce deve risplendere. Ne va della sua stessa natura che può essere mortificata, spenta, violentata qualora a prevalere siano le tenebre.

Le storie di santità che sono raccontate di seguito, appartengono alla terra della nostra Chiesa diocesana. Travalicano spazio e tempo, mentre narrano di vicende molto concrete: stanno ben radicate a terra e profumano di cielo. Dicono di un’epoca, ma lo Spirito consente loro di sforare in altri tempi, compresi i nostri, perché portatrici di una esemplarità solidale cui anche noi possiamo abbeverarci.

Papa Francesco, nella Gaudete et exultate, rassicura: “I santi che già sono giunti alla presenza di Dio, mantengono con noi legami d’amore e di comunione. Lo attesta il libro dell’Apocalisse quando parla dei martiri che intercedono (..). Possiamo dire che siamo circondati, condotti e guidati dagli amici di Dio. Non devo portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo. La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta”. Ma poi aggiunge: “Non pensiamo solo a quelli già beatificati o canonizzati. Lo Spirito Santo riversa santità dappertutto nel santo popolo fedele di Dio (..). Lasciamoci stimolare dai segni di santità che il Signore ci presenta attraverso i più umili membri di quel popolo che partecipa pure dell’ufficio profetico di Cristo col diffondere dovunque la viva testimonianza di Lui, soprattutto per mezzo di una vita di fede e di carità” (GeE 1-8, passim).

Ecco tracciata la rotta. Da loro a noi, dal passato al presente e poi ancora al futuro, in un flusso che non ha confini né rigide numerazioni.

Il testo raccoglie le schede, realizzate con i contributi di don Angelo Maffioletti e Federico Benna, sono corredate anche da 7 video su alcuni Santi cremonesi, prodotti appositamente per un impiego agile in contesto catechistico; conservano una chiave storica, ma si aprono anche all’oggi, andando a visitare i luoghi in cui parla ancora la santità.

Una Veglia – opportunamente utilizzabile il 31 ottobre, nella vigilia dei Santi – consente di abitare anche il linguaggio della celebrazione della Parola.

 

Clicca qui per scaricare il testo completo “Come luce – storie di santità cremonesi”

 

Le immagini sono scaricabili in jpeg: a richiesta, possono essere inviate da Focr in alta risoluzione per una stampa più precisa, per la realizzazione di poster o altre elaborazioni grafiche in Oratorio.

Beato Arsenio Migliavacca e Beato Enrico Rebuschini

San Giuseppe

San Vincenzo Grossi e Sant’Eusebio

Sant’Imerio e San Facio

Santa Maria

Santa Maria Madre della Chiesa

Sant’Omobono e Sant’Antonio Maria Zaccaria

Sant’Alberto Quadrelli e San Francesco Spinelli

Beata Stefana Quinzani e Santa Paola Elisabetta Cerioli

Santa Maria del Fonte

Beato Alberto da Villa D’Ogna e Beata Elisabetta Picenardi

Guarda i video con le biografie di alcuni Santi cremonesi:

Video su Sant’Antonio Maria Zaccaria

video su San Vincenzo Grossi

video su San Francesco Spinelli

video su Santa Maria del Fonte

video su San Facio (fratello Facio)

video su Sant’Omobono

video su Beato Enrico Rebuschini

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