Spazi dell’Oratorio
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Nota dell’Ordinario del 27 novembre 2020 per il passaggio da zona rossa a zona “arancione”
Come è noto la Regione Lombardia in questi giorni è stata qualificata dal Governo come “zona arancione” e non più come “zona rossa”. Ciò comporta che a partire da domani, domenica 29 novembre, vengono meno alcune limitazioni anche alle attività pastorali e si torna alla situazione precedente all’entrata in “zona rossa”. In pratica si tratta di tenere conto di quanto disposto dal DPCM 3 novembre 2020 per le “aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto” (“zone arancione”).
Nota dell’Ordinario e materiali dopo l’istituzione della “zona rossa” in territorio lombardo
Sino a nuova comunicazione, dobbiamo rinunciare alle attività educative in Oratorio, compresa la catechesi. Ce lo impone l’istituzione della “zona rossa” che chiede di ridurre al massimo gli spostamenti (solo per studio, salute e lavoro), almeno sino a nuova valutazione delle autorità. Potremo celebrare e pregare in chiesa nel rispetto dei protocolli. Ma ci viene chiesto ancora uno sforzo: siamo tutti consapevoli della partita costosissima e del prezzo che pagano soprattutto i ragazzi, la loro socialità e i percorsi di cura. Pensiamo in questo momento ai più fragili, alle situazioni di fatica e di povertà, materiale, educativa e spirituale. Come adulti DOBBIAMO esserci comunque. DOBBIAMO credere e sperare. DOBBIAMO restare accanto e rendere possibile, in tutti i modi, il vero valore della prossimità e della cura. Ce la faremo ancora e ci saremo quando le fatiche di tanti busseranno alla nostra porta. Qui tutte le disposizioni dell’Ordinario diocesano: https://www.diocesidicremona.it/zonarossa
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Nota aggiornata al 25 ottobre 2020
Sono consentite le aperture degli Oratori per le attività formative con triage (Catechesi e formazione), è vietata ogni attività ricreativa che violi distanziamento e ogni sport / gioco libero di contatto; ricordiamo che è raccomandato di muoversi il meno possibile e per ragioni strettamente necessarie.
I Circoli Acli e NOI che vivono nei nostri Oratori, sono per ora chiusi – anche come punti bar – per disposizione nazionale.
I bar degli Oratori debbono chiudere entro le 18. Dopo tale orario, sono possibili solo le attività formative secondo le regole illustrate
In caso di aggiornamenti, consultate i media diocesani.
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Ecco la sintesi delle questioni e l’aggiornamento delle normative e degli aspetti rilevanti circa la vita dei cortili e dei bar degli Oratori e le altre attività occasionali e/o organizzate. Tutto quanto pubblichiamo, può subire ulteriori variazioni.
Per la riapertura e le normative da seguire su cortili e bar, leggete qui la normativa aggiornata ad agosto 2020: Comunicazione del 2 luglio – aggiornamenti estate 2020 oppure rivedere le slides del webinar sullo stesso tema: Slides l’oratorio e il suo cortile – luglio 20200.
E’ indispensabile personalizzare il protocollo che gestisce le attenzioni anti Covid-19 in Oratorio. Potete utilizzare questo formato: PROTOCOLLO-SICUREZZA-E-IGIENE-ORATORI-CREMONESI- revisione 01 2 luglio 2020.
Per tutti i volontari è indispensabile compilare l’autocertificazione che attesti la loro condizione di salute. Utilizzate questo modulo: AUTODICHIARAZIONE VOLONTARI-o-DIPENDENTI-ORATORIO E BAR. E’ necessario che tutti i volontari siano debitamente informati e formati: si utilizzi, come già in estate, il video Focr-Ats Valpadana (guardatelo a questo link di YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=adZ-vbTVWX8) e si tenga registrazione dell’avvenuta formazione, che riguarderà anche il protocollo da condividere in caso di situazioni di emergenza.
Nel caso si ritenga di aprire uno spazio dell’Oratorio ad una associazione o ad un gruppo per una attività organizzata da terzi, potete ricorrere a questa liberatoria/manleva: Modello di MANLEVA PER SALE O SPAZI CONCESSI A TERZI. Nel caso di accordi per cessione a tempo parziale di spazi per Scuole, è necessario ricorrere alla Convenzione predisposta dall’Ordinario.
Nel caso di attività formative strutturate, come i gruppi ACR, i doposcuola organizzati dalla Parrocchia, momenti di accoglienza prescuola o altre attività che prevedono momenti strutturati e formali (i Gruppi scout seguono le indicazioni di Agesci), ricordiamo la prassi che va applicata sino a nuove indicazioni e che di fatto ricalca le indicazioni da seguire per la catechesi:
. divieto di assembramento, calcolo della capienza massima degli ambienti e vigilanza sul rispetto delle norme;
. formazione dei volontari: condivisione del video Focr-ATS Valpadana sulle prassi anticontagio (lo trovate a questo link di YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=adZ-vbTVWX8), informazione sul protocollo da seguire e registrazione del momento formativo;
. informazione ben chiara e visibile a tutti;
. autocertificazione per i volontari: modulo autocertificazione volontari AUTODICHIARAZIONE VOLONTARI o DIPENDENTI;
. patto di corresponsabilità (Patto-responsabilità-attività formali) con le famiglie che definisce in modo stabile le responsabilità e si ritiene permanente (come per la catechesi) e informativa privacy;
. misurazione della temperatura per chi accede allo spazio formativo con divieto di accesso se superiore a 37,5° e registro delle presenze;
. distanziamento, igienizzazione e dispositivi di protezione individuale su cui vigilare.
In particolare per i laboratori teatrali o altre esperienze espressive, sono raccomandate anche alcune attenzioni legate alla corporeità. Trovate qui le indicazioni minime da condividere, fatte salve tutte le norme sopra indicate: alcune regole per laboratori .