Considerate questo tempo

Pubblicato sabato 04 Aprile 2020

Per pensare i giorni che stiamo vivendo e condividere il desiderio di umanità

L’idea

Il tempo da considerare non è solo il passato. Né possiamo solo sperare il futuro. Iniziamo a vivere l’oggi, con il pensiero, elaborandone la straordinaria complessità con l’intelligenza di ciascuno e con quella delle nostre relazioni educative. Prima o poi, torneremo a incontrare i nostri ragazzi. In molti già lo facciamo con l’aiuto della tecnologia. Anche adesso è viva, per tutti, la sfida del pensiero, umile e profondo.

Pubblicheremo con regolarità piccole frasi e suggestioni, prese dalla voce di grandi come di persone non conosciute, capaci di innescare una reazione e aiutarci a pensare questo tempo, così carico di angoscia e speranza, fatica e desiderio di pace, bellezza, libertà. Lo raccomanda anche Gesù, con tono di rimprovero: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?” (Lc 12,54-57).

Oggi, come mai in precedenza nella storia occidentale degli ultimi 70 anni, siamo costretti ad una prova che il Vescovo Antonio ha definito “quaresima paradossalmente perfetta” e che papa Francesco ha incastonato nella passione del mondo che da troppo tempo sta ai margini e del pianeta che grida fame, violenza e sopraffazione.

Occorre certo aiutare, pregare, contribuire, ma anche pensare, sin da ora; tenere monitorato l’animo, non solo del singolo, ma anche della comunità, degli educatori in primis, degli adulti e di chi, da giovane, si vede chiamato ad una sfida sino a qualche mese fa impensabile.

Poi toccherà riprendere il filo anche della questione educativa, che si riproporrà in condizioni inedite: quelle della progressività, delle distanze che man mano si accorceranno di nuovo, del ritorno della fiducia, della elaborazione del lutto. Ne riparleremo, a suo tempo, con strumenti e competenze adeguati. Creeremo un forum o un wall, un glossario ragionato capace di alimentare la nostra relazione educativa.

Ci invitiamo da subito, così, a cercare insieme le parole e le sfumature di questo tempo, senza esaurirne il mistero e senza farci sopraffare dalla paura.

Lo strumento

Piccole frasi che interpretano la complessità di questi giorni; e commenti altrettanto telegrafici, densi, da srotolare e idratare con la nostra intelligenza. Da condividere, da commentare.

Un  feedback

Per chi vuole, la mail inluilanostraforza@gmail.com da usare per rimandi e pensieri.

 

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