Il valore di un metodo efficace

Pubblicato giovedì 17 Marzo 2022
Gli esercizi spirituali si fanno, non si raccontano. Le parole in effetti non bastano a raccontare la Grazia ricevuta.

Questa è l’esperienza condivisa da un gruppo di venti giovani della Diocesi che hanno accolto la proposta di trascorrere lo scorso fine settimana in ritiro spirituale. Un luogo meraviglioso dal punto di vista paesaggistico come l’eremo di Montecastello a Tignale, sulla sponda bresciana del lago di Garda, è stato la cornice dell’esperienza. Il blu intenso del lago, giù a strapiombo sotto la casa, l’azzurro del cielo sopra la testa, il verde scuro del Monte Baldo di fronte e le cime innevate sono i colori che hanno accompagnato i momenti di preghiera personali e comunitari.

È stato un ritiro spirituale nel senso che i partecipanti hanno scelto di allontanarsi dagli impegni ordinari per dedicare il proprio tempo all’ascolto della Parola di Dio. Più propriamente però si è scelto di definire questa proposta “Esercizi spirituali”. Ci si è messi in esercizio, in allenamento, per apprendere o migliorare il proprio modo di pregare con la Parola di Dio. Ma per allenarsi davvero serve un allenatore: padre Guido Ruta, gesuita. È parte essenziale del carisma della Compagnia di Gesù, i Gesuiti appunto, portare avanti la proposta degli Esercizi Spirituali, a partire dalle intuizioni del loro santo fondatore Ignazio di Loyola. Certo, come ha ribadito più volte padre Guido, poco più di due giorni non sono certo sufficienti per condensare una proposta articolata come quella di sant’Ignazio, ma sono comunque un’occasione per averne un assaggio e intuire qualcosa di importante per la propria vita, che possa essere approfondito e ripreso con calma in altre occasioni.

Padre Guido, nelle giornate a Tignale, ha proposto ai giovani di esercitarsi nella preghiera a partire dalla Parola di Dio, imparando ad utilizzare il metodo ignaziano. Un metodo che può vantare più di cinquecento anni di pratica e di efficacia comprovata. L’intuizione geniale o, per meglio dire, ispirata di Ignazio è quella di proporre a chi vuole fare gli esercizi un metodo preciso, fatto di passi da seguire, di atteggiamenti da tenere e di indicazioni e consigli anche molto pratici e concreti riguardanti il luogo della preghiera o la postura o il tempo da dedicare. Metodo che si applica alla meditazione su uno o più brani della Parola di Dio. Il compito della guida allora non è di proporre una riflessione sulla Parola, ma di offrire alcuni spunti per avviare una meditazione personale, ma soprattutto offrire gli strumenti perchè ciascuno possa mettersi in ascolto del Signore che parla al cuore dell’uomo grazie alla Parola di Dio.

Una casa accogliente e bella come l’eremo di Montecastello, il panorama straordinario, e più ancora la serietà edificante con cui i giovani hanno accolto le proposte, sono stati gli ingredienti di un’esperienza tutta da provare e che è difficile raccontare.

Alcuni momenti del weekend a Tignale

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