Veglia itinerante giovani – sabato 25 novembre 2023

Pubblicato domenica 01 Ottobre 2023

Lieti nella speranza

Il testo del messaggio di Papa Francesco per la 38a GMG

PRIMO MOMENTO

Luoghi di speranza

Oratorio S. Ilario – Cremona
Materiale di approfondimento della mostra “Luoghi di Speranza”

SECONDO MOMENTO

Parole di speranza

Chiesa di S. Agata – Cremona

CANTO: Invochiamo la tua presenza

Invochiamo la tua presenza
Vieni Signor
Invochiamo la tua presenza
Scendi su di noi
Vieni consolatore
Dona pace ed umiltà
Acqua viva d’amore
Questo cuore apriamo a te

Vieni spirito
Vieni spirito
Scendi su di noi
Vieni spirito

Vieni spirito
Scendi su di noi
Vieni su noi
Maranathà
Vieni su noi spirito

Vieni spirito
Vieni spirito
Scendi su di noi
Vieni spirito
Vieni spirito
Scendi su di noi
Scendi su di noi

Invochiamo la tua presenza
Vieni Signor
Invochiamo la tua presenza
Scendi su di noi
Vieni luce dei cuori
Dona forza e fedeltà
Fuoco eterno d’amore
Questa vita offriamo a te

Vieni spirito
Vieni spirito
Scendi su di noi
Vieni spirito
Vieni spirito
Scendi su di noi
Vieni su noi
Maranathà
Vieni su noi spirito

Lettore:
Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Romani

La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi.

Domande lungo il cammino
Durante il cammino, siamo invitati a riflettere su queste domande che don Marco ci lascia:

  1. Paolo alla comunità di Tessalonica: “Non voglio che siate tristi, come quelli che non hanno speranza” (1Ts 4,13-18). Siamo gioiosi? Siamo giovani di speranza?
  2. Come sapere di essere lieti nella speranza? La speranza, quella di Dio (che è Dio), è da costruire, da ricevere, da accogliere, da scoprire, da riconoscere?
    Vi suggeriamo durante il cammino di confrontarvi a due a due e, se vi va, lasciare un commento, che sia la sintesi della vostra riflessione, sotto ai post con le domande che appariranno ora sul profilo Instagram www.instagram.com/federazione_oratori_cremonesi/

TERZO MOMENTO

Gesti di speranza

Piazza del Comune – Cremona

CANTO: So che sei qui

So che sei qui
In questo istante
So che sei qui
Dentro di me

Abiti qui
In questo niente
Ed io lo so
Che vivi in me

Che mai dirò
Al mio Signore
Che mai dirò
Tutto tu sai

Ti ascolterò
Nel mio silenzio
E aspetterò
Che parli tu

E mi dirai
Cose mai udite
Mi parlerai del Padre
Mi colmerai d’amore

E scoprirò
Chi sei
Io sento in me la tua pace
La gioia che tu solo dai

Attorno a me io sento il cielo
Un mondo di felicità

Mio Dio sei qui
Quale mistero
Verbo di Dio e umanità

Non conta più
Lo spazio e il tempo
È scesa qui l’eternità

Cosa sarà il Paradiso
Cosa sarà la vita
Sarai con noi per sempre, sempre
Tu tutto in noi, noi in te

Cosa sarà il Paradiso
Cosa sarà la vita
Sarai con noi per sempre, sempre
Tu tutto in noi, noi in te

QUARTO MOMENTO

Il fondamento della nostra speranza

Cattedrale di Cremona

CANTO: So che tu mi salverai

Le braccia stese sulla croce
Il sangue di Gesù per me
Che mi darà lo stesso amore
Eterno
Chi mai per me risorgerà

Servo di ogni uomo e d’immensa gloria
Io proclamo te, riconosco te
O mio Gesù

Io so che tu mi salverai
Dal male che non vince mai
Amore che
Non si consuma
Io credo che mi salverai
Un cuore aperto sei
Sfacciato d’amore tu
Offerto al mondo

Percosso a morte ed umiliato
Ferito amore, amante sei
Tu porta santa per il cielo
Eterno
Aurora che non passerà

Servo di ogni uomo e d’immensa gloria
Io proclamo te, riconosco te
O mio Gesù
Io so che tu mi salverai
Dal male che non vince mai
Amore che
Non si consuma
Io credo che mi salverai
Un cuore aperto sei
Sfacciato d’amore tu
Offerto al mondo, tu sei il mio vanto

L’amore di Dio s’è fatto carne
Per poterlo abbracciare in me
Gesù
L’altissimo Dio s’è fatto Uomo
Per poterlo guardare in me
Gesù

Io so che tu mi salverai
Dal male che non vince mai
Amore che
Non si consuma
Io credo che mi salverai
Un cuore aperto sei
Sfacciato d’amore tu

Offerto al mondo
Io so che tu mi salverai
Dal male che non vince mai

Amore che
Non si consuma
Io credo che mi salverai
Un cuore aperto sei
Sfacciato d’amore tu
Offerto al mondo (offerto al mondo)

Vescovo: Nel nome del Padre…

Saluto del Vescovo
Preghiamo con calma l’inno di San Paolo ai Filippesi (Fil 2,6-11)


Tutti: Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;

Lettore 1: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi». (Gv 15,15)

Tutti: Ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini;

Lettore 1: «Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi». (Gv 13,14-15)

Tutti: apparso in forma umana,  umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.

Lettore 1: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». (Mt 26,39)

Tutti: Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome;

Lettore 2: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento». (Mt 3,17)

Tutti: perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra;

Lettore 3: Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore». (Lc 5,8)

Tutti: e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

Lettore 1: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra». (At 1,8)

Vescovo: Preghiamo.
Signore Gesù, ti sei chinato sulla storia umana fino a camminare per le nostre strade,
hai illuminato e continui ad illuminare i nostri passi,
ci hai presi per mano per condurci al Padre;
sostieni, rinnova e alimenta la nostra speranza e quella dei nostri fratelli provati dalla vita,
perchè abbiamo tutti il coraggio e la forza di sollevare lo sguardo verso di te e verso i poveri.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen.

CANTO: Sono qui a lodarti

Durante il canto si espone l’Eucaristia sulla mensa.

Luce del mondo nel buio del cuore
Vieni ed illuminami
Tu mia sola speranza di vita
Resta per sempre con me

Sono qui a lodarti, qui per adorarti
Qui per dirti che tu sei il mio Dio
E solo tu sei Santo, sei meraviglioso
Degno e glorioso sei per me

Re della storia e Re della gloria
Sei sceso in terra fra noi
Con umiltà il tuo trono hai lasciato
Per dimostrarci il tuo amor

Sono qui a lodarti, qui per adorarti
Qui per dirti che tu sei il mio Dio
E solo tu sei Santo, sei meraviglioso
Degno e glorioso sei per me

Io mai saprò quanto ti costò
Lì sulla croce morir per me
Io mai saprò quanto ti costò
Lì sulla croce morir per me
Io mai saprò quanto ti costò
Lì sulla croce morir per me
Io mai saprò quanto ti costò
Lì sulla croce morir per me

Sono qui a lodarti, qui per adorarti
Qui per dirti che tu sei il mio Dio
E solo tu sei Santo, sei meraviglioso
Degno e glorioso sei per me

Sono qui a lodarti, qui per adorarti
Qui per dirti che tu sei il mio Dio
E solo tu sei Santo, sei meraviglioso
Degno e glorioso sei per me

Sono qui a lodarti, qui per adorarti
Qui per dirti che tu sei il mio Dio
E solo tu sei Santo, sei meraviglioso
Degno e glorioso sei per me
Santo, Santo

Il Vescovo guida la preghiera di adorazione.

Alcuni minuti di silenzio.

Offerta dell’incenso

Guida: Ascoltiamo un brano del messaggio di Papa Francesco per questa 38a Giornata Mondiale della Gioventù “Lieti nella Speranza”

Lettore 4:

La giovinezza è un tempo pieno di speranze e di sogni, alimentati dalle belle realtà che arricchiscono la nostra vita: lo splendore del creato, le relazioni con i nostri cari e con gli amici, le esperienze artistiche e culturali, le conoscenze scientifiche e tecniche, le iniziative che promuovono la pace, la giustizia e la fraternità, e così via. Viviamo, però, in un tempo in cui per molti, anche giovani, la speranza sembra essere la grande assente. Purtroppo tanti vostri coetanei, che vivono esperienze di guerra, violenza, bullismo e varie forme di disagio, sono afflitti dalla disperazione, dalla paura e dalla depressione. […]

Davanti ai drammi dell’umanità, soprattutto alla sofferenza degli innocenti, anche noi, come preghiamo in alcuni Salmi, domandiamo al Signore: “Perché?”. Ebbene, noi possiamo essere parte della risposta di Dio. Noi, creati da Lui a sua immagine e somiglianza, possiamo essere espressione del suo amore che fa nascere la gioia e la speranza anche dove sembra impossibile. […]

La speranza cristiana non è facile ottimismo e non è un placebo per i creduloni: è la certezza, radicata nell’amore e nella fede, che Dio non ci lascia mai soli e mantiene la sua promessa: «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me» (Sal 23,4). La speranza cristiana non è negazione del dolore e della morte, è celebrazione dell’amore di Cristo Risorto che è sempre con noi, anche quando ci sembra lontano. «Cristo stesso è per noi la grande luce di speranza e di guida nella nostra notte, perché Egli è “la stella radiosa del mattino”» (Esort. ap. Christus vivit, 33).

CANTO: Lode al nome tuo

Lode al nome tuo dalle terre più floride
Dove tutto sembra vivere, lode al nome tuo
Lode al nome tuo dalle terre più aride
Dove tutto sembra sterile, lode al nome tuo

Tornerò a lodarti sempre per ogni dono tuo
E quando scenderà la notte, sempre io dirò
“Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Il glorioso nome di Gesù”

Lode al nome tuo quando il sole splende su di me
Quando tutto è incantevole, lode al nome tuo
Lode al nome tuo quando io sto davanti a te

Con il cuore triste e fragile, lode al nome tuo

Tornerò a lodarti sempre per ogni dono tuo
E quando scenderà la notte, sempre io dirò

“Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Il glorioso nome di Gesù”

Tu doni e porti via
Tu doni e porti via
Ma sempre sceglierò
Di benedire te
Tornerò a lodarti sempre
Per ogni dono tuo
E quando scenderà la notte
Sempre io dirò

“Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Lode al nome tuo
Benedetto il nome del Signor
Il glorioso nome di Gesù”

Tu doni e porti via
Tu doni e porti via
Ma sempre sceglierò
Di benedire te
Tu doni e porti via
Tu doni e porti via
Ma sempre sceglierò
Di benedire te

Il Vescovo guida la preghiera di adorazione.

Alcuni minuti di silenzio.

Offerta dell’incenso

Guida: Questa preghiera dialogata per invocare la pace è ispirata alla lettera del cardinal Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, del 24 ottobre 2023, scritta alla sua diocesi allo scoppio delle violenze in Terra Santa. (Qui il testo integrale https://www.lpj.org/it/posts/letter-to-the-entire-diocese.html ) Preghiamo insieme seguendo le indicazioni.

Uomini: In tutto questo frastuono dove il rumore assordante delle bombe si mischia alle tante voci di dolore e ai tanti contrastanti sentimenti, abbiamo bisogno di una parola di Vangelo che ci aiuti a vivere questo tragico momento unendo i nostri sentimenti a quelli di Gesù.

Vescovo: Ma non possiamo vivere questo tempo estremamente doloroso, senza rivolgere lo sguardo verso l’Alto, senza guardare a Cristo, senza che la fede illumini il nostro sguardo su quanto stiamo vivendo, senza rivolgere a Dio il nostro pensiero.

Donne: Abbiamo bisogno di una Parola che ci accompagni, ci consoli e ci incoraggi. Ne abbiamo bisogno come l’aria che respiriamo.

Diacono: “Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Gv 16,33).

Lettore 5: Ma questa parola di Gesù è un incoraggiamento. Non dice che vincerà, ma che ha già vinto. Anche nel dramma possiamo avere la certezza che proprio dentro tutta questa malvagità, Gesù ha vinto. Nonostante il male che devasta il mondo.
La risposta di Dio alla domanda sul perché della sofferenza del giusto, non è una spiegazione, ma una Presenza. È Cristo sulla croce.

Uomini: Ti chiediamo Signore, per noi e per i nostri fratelli, di avere il coraggio dell’amore e della pace qui, oggi; ti chiediamo di non permettere che odio, vendetta, rabbia e dolore occupino tutto lo spazio del nostro cuore, dei nostri discorsi, del nostro pensare.

Donne: Sostienici nell’impegno personale per la giustizia, per essere capaci di affermare e denunciare la verità dolorosa delle ingiustizie e del male che ci circonda, senza però che questo inquini le nostre relazioni.

Lettore 5: Aiutaci ad essere convinti che valga ancora la pena di fare tutto il possibile per la pace, la giustizia, l’uguaglianza e la riconciliazione. Il nostro parlare non sia pieno di morte e porte chiuse. Al contrario, le nostre parole devono essere creative, dare vita, creare prospettive, aprire orizzonti.

Tutti: Noi vogliamo Signore essere parte di questo nuovo ordine inaugurato da Cristo. Vogliamo chiedere a Dio quel coraggio. Vogliamo essere vittoriosi sul mondo, assumendo su di noi quella stessa Croce, che è anche nostra, fatta di dolore e di amore, di verità e di paura, di ingiustizia e di dono, di grido e di perdono. Amen.

Vescovo: Preghiamo.
Signore, tu che ascolti il pianto del tuo popolo che si rivolge a te e presti attenzione alla preghiera dell’umile e del povero, accogli ciò che questi giovani tuoi figli ti hanno chiesto con sincerità di cuore, esaudisci la nostra preghiera per la pace, continua a chiamare tutti noi alla vita piena e bella del Vangelo. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Tutti: Amen

Benedizione eucaristica

Consegna dei ceri e raccolta delle offerte

CANTO: Tutto il mondo deve sapere

Alleluia, alleluia, alleluia
Alleluia, alleluia, alleluia

Come potrò raccontare?
È una gioia che fa piangere e fa gridare
Io l’ho visto con i miei occhi: era vivo, era Lui

E m’ha chiamata per nome
Era la sua voce, era il mio Signore
Io l’ho visto con i miei occhi
Era lì davanti a me

Alleluia, alleluia, alleluia
Alleluia, alleluia, alleluia

Gli angeli ci hanno parlato
Davanti a quel sepolcro spalancato
Donne, il Signore è risorto
Non cercatelo qui

Che corsa senza respiro
Per gridare a tutti di quel mattino
Tutto il mondo deve sapere
Che è rimasto qui tra noi

Alleluia, alleluia, alleluia
Alleluia, alleluia, alleluia

Alba di un tempo diverso
È il mattino dei mattini per l’universo
Tutto già profuma d’eterno
C’è il Risorto fra noi

E le sue piaghe e la gloria
Sono vive dentro la nostra storia

Segni di un amore che resta
Qui per sempre, qui con noi

Alleluia, alleluia, alleluia
Alleluia, alleluia, alleluia
Alleluia

CANTO: Chiamati per nome


Veniamo da te,
chiamati per nome.
Che festa, Signore, tu cammini con noi.
Ci parli di te,
per noi spezzi il pane,
ti riconosciamo e il cuore arde: sei Tu!
E noi tuo popolo
siamo qui.

Siamo come terra ed argilla
e la tua Parola ci plasmerà,
brace pronta per la scintilla
e il tuo Spirito soffierà,
c’infiammerà.

Veniamo da te, chiamati per nome…

Siamo come semi nel solco,
come vigna che il suo frutto darà,
grano del Signore risorto,
la tua messe che fiorirà
d’eternità.

Veniamo da te, chiamati per nome…

E noi tuo popolo
siamo qui.
Siamo qui.

AVVISI

Esercizi Spirituali per giovani

Dal 1 al 3 dicembre presso il Santuario di Caravaggio

Per chi desidera vivere un tempo di silenzio, preghiera e ascolto della Parola di Dio.

Guida: don Ottorino Baronio

Podcast per la preghiera e la riflessione di Avvento: “Lungo la via”

Disponibile su Spotify
https://open.spotify.com/show/1iNsXlOOSCDZfUyIYL4X8b?si=4fc76721e395425c
Persone, parole e storie per accompagnare il cammino di Avvento di Adolescenti e Giovani. A cura dell’ufficio di pastorale giovanile della Diocesi di Cremona. Una nuova puntata ogni giorno a partire da domenica 3 dicembre.

“La Casa di Betania”: nuova proposta diocesana per i giovani in ricerca della propria vocazione. Primo appuntamento (15-17 dicembre). E’ un’esperienza di fraternità, tempo per sè, incontro con altri, preghiera, confronto con diverse vocazioni. Ci si incontra presso il Convento dei Frati cappuccini di Cremona.



In questo nostro tempo continuamente segnato da notizie e immagini di devastazione e di morte, il Papa ha scelto un titolo per la XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù che sembra essere fuori luogo: “Lieti nella speranza“. Si tratta di una raccomandazione di San Paolo, contenuta nel capitolo 12 della Lettera ai Romani.

Eppure proprio adesso è il tempo della speranza! Se non ora, quando? 

Proprio adesso la nostra speranza, fondata in Cristo e nella sua croce portata per noi e con noi, è capace, nonostante tutto, di farci lieti. Proprio adesso è urgente annunciare la speranza che sostiene nella fatica e nel dolore, ma è anche capace di motivare l’impegno e il coraggio di cambiare in meglio noi stessi e il mondo in cui viviamo.

Lo faremo, come giovani della Diocesi, insieme al Vescovo Antonio, con la preghiera, ma anche con il gesto pubblico del camminare insieme per le vie del centro di Cremona, portando la luce che è Cristo stesso.

I passaggi della serata:

  • Luoghi di speranza – presso l’oratorio di S. Ilario, via Chiara Novella, 10, ore 17.30
  • Parole di speranza – presso la chiesa di S. Agata, corso Garibaldi, 53
  • Gesti di speranza – cammino verso la Cattedrale
  • Il fondamento della speranza – in Duomo.

Note organizzative:

Per il parcheggio si suggerisce 

  • piazzale del Seminario Vescovile, gratuito, a 1,5 Km da S. Ilario (20 minuti a piedi) e 2,5 Km dal Duomo (34 minuti a piedi);
  • parcheggio di Via Mantova, gratuito, a 1,8 Km da S. Ilario (24 minuti a piedi) e 1,1 Km dal Duomo (15 minuti a piedi);
  • parcheggio di Villa Glori, a pagamento, a 300 m da S. Ilario (4 minuti a piedi) e 1 Km dal Duomo (12 minuti a piedi);
  • parcheggio di Piazza Marconi, a pagamento, a 1,1 Km da S. Ilario (15 minuti a piedi) e 260 m dal Duomo (3 minuti a piedi).

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