Il mondo digitale, azioni educative per fare comunità

Pubblicato venerdì 21 Maggio 2021

Percorso formativo sui media digitali

per educatori, insegnanti e catechisti 2021

 

L’orizzonte

Il mondo dei social media e delle risorse virtuali è ormai pervasivo. L’esperienza da tutti condivisa nei mesi del lockdown riguarda in modo sorprendente ragazzi e anziani, nuovi modelli organizzativi del lavoro e scuola… nessuno – se si eccettuano preoccupanti contesti di povertà e marginalità socio-economica – si è potuto sottrarre ad un processo che ha conosciuto una forte accelerazione.  E come spesso accade dentro le trasformazioni tecnologiche che rendono disponibili risorse, informazioni e nuovi orizzonti, anche il “senso dell’umano” che portiamo inevitabilmente con noi come domanda e come stile, torna a bussare: per chiedere di essere ricompreso e ridefinito. Cultura infatti non è solo identità statica, ma anche coraggio di pensiero, osmosi con la storia e le sue trasformazioni, atteggiamento critico e desiderio promettente: un insieme di virtù e di forme di intelligenza che non esisterebbero, se ci limitassimo a guardare al solo passato. Fatalmente le nuove generazioni nascono in contesti fortemente dinamici. Spesso se ne denuncia la fragilità, figlia forse di una sovraesposizione cui gli adulti hanno indotto i propri figli. Ad ogni modo questa – direbbe Baricco – è l’atmosfera del Game. E il Game ha le sue regole, i suoi enigmi e le sue sorprese che danno sostanza ad un inedito “scarto generazionale”, molto silenzioso, spesso privato, sottratto alla competizione esplicita di qualche tempo fa. E con un dato in più: la tentazione, fortissima per gli adulti, di potersi tuffare in un mondo “ringiovanito” dal virtuale, capace di destrutturare età e responsabilità perché… si possa giocare come adolescenti tra gli adolescenti. Potersi formare come adulti alle dinamiche antropologiche dei Media e della digitalizzazione della nostra cultura è una sfida avvincente e, forse, un obbligo morale per chi cerca con competenza di essere educatore.

 

La proposta

Come ogni anno, si concentra tra gennaio e febbraio la proposta formativa diocesana, per il 2021 orientata alla lettura di Fratelli tutti (Area Servizi) e, appunto, ai media digitali ed educazione (Area giovani). Diversi uffici diocesani nei mesi scorsi hanno condiviso una formazione animata da Cremit, il centro di ricerca sui media e le nuove tecnologie della Cattolica di Milano. Ora sono pronti ad accompagnare – in stretta sinergia con i Consultori di ispirazione – gli operatori pastorali, catechisti, educatori e insegnanti per un approfondimento davvero urgente. Tre le tappe previste, ciascuna animata da una metodologia specifica:

 

PRIMO PASSO (on line per tutti)

Lunedì 25 gennaio è stato trasmesso sui canali digitali della Diocesi un incontro-conferenza dal titolo Educazione e media digitali. Trasformazioni culturali e opportunità educative. In collegamento il prof. Pier Cesare Rivoltella, direttore del Cremit, e Barbara Gentile, psicologa. Modera l’incontro Andrea Cariani. Vedi qui il video

 

SECONDO PASSO (scaricabile da casa)

Qui di seguito trovi tutti i contributi formativi:

 

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