Feste ed eventi parrocchiali

Nota circa feste ed eventi parrocchiali, concerti e convegni

(a cura dell’Osservatorio Giuridico Legislativo Regionale)

Le variazioni rispetto all’ultima versione del documento sono segnate in rosso.

È possibile svolgere attività legate alle feste parrocchiali (feste patronali; feste dell’oratorio; momenti comunitari…).

Questo documento rappresenta una sintesi delle disposizioni di prevenzione dell’emergenza sanitaria, si raccomanda comunque la lettura integrale delle Linee Guida specificate.

Non è mai necessaria la certificazione verde anche qualora le celebrazioni si tengano in spazi diversi dai luoghi sacri (ad esempio, nel cortile dell’oratorio o in una piazza).

Quando è necessaria la certificazione verde

Le feste parrocchiali possono essere ricondotte alle attività dei centri ricreativi, pertanto, in generale, è necessaria la certificazione verde solo per tutte le attività che si svolgono al chiuso. Se all’aperto vengono allestite mostre od esibizioni oppure si tengono convegni o congressi oppure si assiste a spettacoli, concerti, proiezioni cinematografiche o eventi sportivi è strettamente necessario il Green Pass solamente per accedere alle aree dedicate a queste attività. Per questioni organizzative, in presenza di attività per cui è necessaria la certificazione verde, è possibile che il controllo avvenga per tutti all’ingresso dell’area parrocchiale in cui si svolge la festa e che quindi tutti debbano essere muniti di Green Pass per entrare.

Non è richiesta la certificazione verde per le celebrazioni. Il Green Pass non è richiesto neanche per le attività educative non formali rivolte ai minori (ad esempio, momento di animazione organizzato per ragazzi).

Attività di ristorazione

Per svolgere attività di ristorazione al tavolo al chiuso è necessaria la certificazione verde COVID-19 sia per i clienti che per i volontari.

Dal 29 novembre 2021 in zona gialla e arancione e dal 6 dicembre 2021 in zona bianca, è richiesta la certificazione verde ottenuta con vaccinazione o guarigione, non è quindi utilizzabile il Green Pass ottenuto con tampone negativo. 

L’organizzatore dell’attività ha la responsabilità di controllare che tutti abbiano il Green Pass secondo le modalità descritte dall’apposita Nota di questo Ufficio.
Si vedano le pagg. 4-6 delle Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali.

Ricordiamo le seguenti indicazioni:

  • Definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C. Nel caso in cui si rilevi la temperatura corporea è necessario esporre la relativa Informativa.
  • Rendere obbligatoriamente disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in più punti dell’area, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
  • Adottare misure al fine di evitare assembramenti al di fuori dell’area.
  • È raccomandato l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. E’ comunque consentito l’accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste.
  • Negli spazi chiusi non possono essere continuativamente presenti all’interno del locale più persone di quanti siano i posti a sedere.
  • È necessario disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra le persone di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.
  • In zona gialla ciascun tavolo potrà ospitare non più di 4 persone all’aperto o al chiuso. In zona bianca ciascun tavolo potrà ospitare non più di 6 persone al chiuso. Non c’è un limite massimo all’aperto.
  • Le distanze indicate possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione, avendo cura che le stesse non ostacolino il ricambio d’aria.
  • Si dovrà indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non si è seduti al tavolo.
  • Al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici.

Si ricorda che tutti coloro che hanno contatto con gli alimenti devono essere muniti di certificazione HACCP ed è necessario attenersi alle indicazioni contenute nel rapporto dell’Istituto superiore di sanità COVID-19 n. 32/2020, concernente indicazioni ad interim sul contenimento del contagio da SARS-COV-2 e sull’igiene degli alimenti nell’ambito della ristorazione e somministrazione di alimenti.

Spettacoli, concerti, proiezioni e competizioni sportive

Per partecipare come spettatori a questo tipo di attività, all’aperto o al chiuso, è necessaria la certificazione verde COVID-19. L’organizzatore dell’attività ha la responsabilità di controllare che tutti abbiano il Green Pass secondo le modalità descritte dall’apposita Nota di questo Ufficio.

Al momento è necessaria la certificazione verde per gli atleti, i tecnici e i dirigenti degli sport di squadra che si tengono al chiuso. La necessità di Green Pass per atleti, tecnici e dirigenti di sport di squadra che si praticano all’aperto dipende dal Protocollo adottato dalla Federazione Sportiva di riferimento.

Si vedano le pagg. 13-15 delle Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali.

Ricordiamo le seguenti indicazioni riportate nelle citate Linee Guida:

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare.
  • Definire il numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio e ai ricambi d’aria ed alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita.
  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale).
  • Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  • Raccomandare l’accesso tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C. In questo caso è necessario esporre l’idonea informativa.
  • Rendere obbligatoriamente disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in più punti dell’area, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.
  • Ottimizzare l’assegnazione dei posti distribuendo gli spettatori in maniera omogenea negli spazi consentiti al fine di garantire il massimo distanziamento  possibile tra le persone. Non è consentito assistere in piedi allo spettacolo.
  • I posti a sedere (comprese, se consentite, postazioni prive di una seduta fisica vera e propria) dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (estendibile negli ambienti al chiuso ad almeno 2 metri, in base allo scenario epidemiologico di rischio) con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
  • Dal 29 novembre 2021 in zona gialla e arancione e dal 6 dicembre 2021 in zona bianca l’accesso agli spettacoli è consentito esclusivamente ai soggetti muniti della certificazione verde ottenuta con vaccinazione o guarigione, non è quindi utilizzabile il Green Pass ottenuto con tampone negativo.
  • In zona bianca, gialla e arancione la capienza consentita è pari a quella massima autorizzata. In ogni caso, per gli spettacoli all’aperto, quando il pubblico, anche solo in parte, vi accede senza posti a sedere preassegnati e senza limiti massimi di capienza autorizzati, gli organizzatori producono all’autorità competente ad autorizzare l’evento anche la documentazione concernente le misure adottate per la prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19, tenuto conto delle dimensioni, dello stato e delle caratteristiche dei luoghi, nonché delle indicazioni stabilite in apposite linee guida (Art. 5 DL 22 aprile 2021, n. 52 modificato dall’art. 4 DL 23 luglio 2021, n. 105 e dall’art. 1 del DL 8 ottobre 2021, n. 139). In caso di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono in luoghi ordinariamente destinati agli eventi e alle competizioni sportive, si applicano le disposizioni descritte al prossimo punto.
  • Per spettacoli che si tengono in luoghi ordinariamente destinati agli eventi e alle competizioni sportive: in zona bianca, gialla o arancione la capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso (Art. 5 DL 22 aprile 2021, n. 52 modificato dall’art. 4 DL 23 luglio 2021, n. 105 e dall’art. 1 del DL 8 ottobre, n. 139).
  • I posti devono essere preassegnati (art. 5 DL 22 aprile 2021).
  • Tutti devono correttamente indossare la mascherina a protezione delle vie aeree, negli spazi al chiuso e all’aperto secondo le disposizioni vigenti.
  • Gli artisti durante la loro esibizione possono non indossare la mascherina.
  • L’eventuale interazione tra artisti e pubblico deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento tra artisti e pubblico di almeno 2 metri.
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione, almeno al termine di ogni giornata, di tutti gli ambienti, locali e attrazioni, con particolare attenzione alle aree  comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.).
  • E’ obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve
    essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va
    aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
  • Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

Convegni o congressi

La circolare del Ministero dell’Interno del 20 ottobre 2020 ha precisato che “la distinzione fra riunioni  private ed attività convegnistiche e congressuali, (…), è da ascrivere ad alcuni elementi estrinseci, quali il possibile carattere ufficiale dei congressi e dei convegni, l’eventuale loro apertura alla stampa e al pubblico, il fatto stesso che possano tenersi in locali pubblici o aperti al pubblico.

Elementi questi assenti, in tutto o in parte, nelle riunioni private, come, ad esempio, nelle assemblee societarie, nelle assemblee di condominio, ecc.” Si deve  ovviamente precisare che un incontro in una chiesa non può essere qualificato, per il solo fatto che si svolge in un luogo sacro, come “riunione privata”. È necessario che siano muniti di certificazione verde tutti i partecipanti a conferenze o convegni o comunque eventi che per il loro essere aperti al pubblico e pubblicizzati sono ad essi assimilabili (ad esempio, incontro aperto a tutti con un esperto o per una particolare testimonianza o per la presentazione di un libro…).

In zona arancione è necessario il Green Pass ottenuto con vaccinazione o guarigione, non è possibile partecipare a convegni con la certificazione ottenuta con
tampone.

Tutti i partecipanti al convegno o congresso dovranno essere muniti di certificazione verde, anche se si tiene all’aperto.

Per il Protocollo dettagliato si vedano le pagg. 29-30 delle Linee Guida per la ripresa delle attività economiche e sociali.

  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1  metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita  segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
  • Nel rispetto della privacy mantenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
  • Rendere obbligatoriamente disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree.
  • Nelle sale convegno, i posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo, tra un partecipante e l’altro, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro (estendibile negli ambienti al chiuso ad almeno 2 metri, in base allo scenario epidemiologico di rischio) con l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite
    droplet. Il tavolo dei relatori e il podio per le presentazioni dovranno essere riorganizzati in modo da consentire una distanza di sicurezza che consenta a relatori/moderatori di intervenire senza l’uso della mascherina.
  • I dispositivi e le attrezzature a disposizione di relatori, moderatori e uditori (es. microfoni, tastiere, mouse, puntatori laser, etc) devono essere disinfettati prima dell’utilizzo iniziale verificando che siano disconnessi dal collegamento elettrico. Successivamente devono essere protetti da possibili contaminazioni da una pellicola per uso alimentare o clinico da sostituire possibilmente ad ogni utilizzatore.
  • Tutti gli uditori e il personale addetto all’assistenza (es. personale dedicato all’accettazione, personale tecnico, tutor d’aula), considerata la condivisione prolungata del medesimo ambiente, dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni igienizzanti.
  • Eventuali materiali informativi potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità self-service (cui il visitatore accede previa igienizzazione delle mani) o ricorrendo a sistemi digitali.
  • Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack).
  • E’ obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve
    essere correlato alle portate effettive di aria esterna.
  • Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno  rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.