Estate di carità 2022

Pubblicato venerdì 01 Aprile 2022

Un cuore che batte in due tempi. Pensiamo ai nostri fratelli e sorelle dell’Ucraina.

Il dramma della guerra è sempre e solo l’inizio del dramma, purtroppo. La guerra porta devastazione, le armi procurano ferite e morte, la paura e incertezza costringe alla fuga, all’abbandono di tutto ciò che è “casa”. E quando il frastuono delle armi e delle sirene finalmente ha fine, perché ad un certo punto ha una fine, rimangono le ferite, la devastazione e tanta e tanta gente senza casa o con una nuova abitazione da imparare a considerare casa.

Facciamo che la carità proposta ai bambini e ai ragazzi del Grest di questa estate 2022 abbia un doppio movimento, come quello del cuore che accoglie il sangue e poi lo invia in tutto il corpo.

Primo movimento

Proponiamo che la carità abbia innanzitutto il colore dei volti arrossati dal sole nel cortile dell’oratorio mentre si balla l’inno di Batticuore, proponiamo che abbia il sapore del ghiacciolo alla Cola e l’odore di tanti bimbi sudaticci e appiccicosi che giocano a perdifiato. Che la nostra carità sia innanzitutto rivolta ad accogliere amichevolmente chi è arrivato da poco in parrocchia o in paese, chi è arrivato in fuga da un inferno, perché possa trovare amicizia, calore (tantissimo!), e possibilmente anche un po’ di svago e gioco spensierato. Che la carità coinvolga anche le famiglie del Grest capaci di farsi vicine ad altre famiglie magari ferite o lacerate.

Secondo movimento

Possiamo raccogliere del denaro perché possa servire a sostenere le spese di un accoglienza che vuole essere generosa, ma anche, almeno in parte e simbolicamente, le spese della ricostruzione dopo la distruzione. In questo modo la carità diventa anche segno di speranza. Invieremo il denaro raccolto alla Caritas Diocesana.

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