Anno oratoriano 2023-2024

Pubblicato venerdì 15 Settembre 2023

Una vita che accende

Un cammino di Chiesa

Camminiamo. Camminiamo insieme. Camminiamo speditamente.
Quando la vita è accesa dalla vita di qualcuno, che si accosta e condivide la nostra strada, i nostri passi si fanno svelti e carichi di speranza, nonostante gli inciampi e la fatica.
È l’esperienza dei due di Emmaus che hanno sperimentato come è diverso camminare con il volto triste, parlando di niente, rispetto all’andare senza indugio perché c’è una notizia di salvezza da portare.
Il cammino dei due di Emmaus è lo sfondo biblico che accompagna la Chiesa italiana e diocesana in questo anno pastorale. Sarà l’icona che accompagnerà anche i nostri oratori nei quattro tempi principali in cui è suddiviso l’anno oratoriano. Ogni tempo sarà accompagnato da un nuovo poster dell’anno oratoriano. Alla fine le quattro illustrazioni arriveranno a raccontare la pagina dei discepoli di Emmaus nelle sue scene principali.

Tempo Ordinario – Inizio dell’anno pastorale

Ed ecco, in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

Siamo all’inizio del cammino di un nuovo anno pastorale, catechistico, scolastico, oratoriano…Un nuovo anno di vita. Ma in realtà il cammino è già iniziato. Anche nella pagina del vangelo di Luca che racconta dei due di Emmaus, i due discepoli stanno già camminando. Anche le nostre comunità e oratori sono già in cammino, ma ogni passo è un passo nuovo. Ogni anno è un cammino nuovo che prosegue e che ricomincia, come nella vita cristiana del resto. Anche l’esperienza sinodale porta con sé il tema del camminare e del camminare insieme. I due di Emmaus camminano insieme tra loro ma inizialmente da soli, senza Gesù. lo sperimentano lontano e irraggiungibile.
È tempo di riavviare percorsi, progettare iniziative e occasioni, trovare persone e alleanze.
Magari questo suscita in noi un po’ di ansia e più di qualche preoccupazione. Con quale volto ci mettiamo in cammino? Con il volto triste dei due di Emmaus?
È il tempo di riconoscere che abbiamo bisogno che la nostra vita sia accesa dalla vita di qualcuno che incontreremo lungo la via.

Avvento e Natale

Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?". …E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Il mistero dell’incarnazione è il farsi prossimo di Dio all’uomo. L’accostarsi di Gesù ai due che camminano è immagine di questa scelta di Dio di condividere con noi uomini la nostra strada, i nostri passi e anche i nostri discorsi. Gesù prima di parlare e predicare si mette in ascolto.
Il tempo di Avvento è caratterizzato dal tema della Parola, la Parola che si fa carne, la Parola che chiede di essere ascoltata e accolta, come Gesù a Betlemme.
L’esperienza dell’accoglienza è sempre reciproca, a Betlemme come ad Emmaus, e come nelle nostre comunità: Dio accoglie l’uomo e i suoi discorsi, l’uomo è chiamato ad accogliere Dio e la sua Parola.
È tempo per un ascolto rinnovato, attento e condiviso della Parola, per tutte le età, anche per i piccoli e per gli adolescenti e i giovani. C’è spazio per momenti di spiritualità e per i ritiri in preparazione al Natale. Così come per la preghiera personale o familiare grazie ai sussidi che saranno proposti.

Quaresima

Ma essi insistettero: "Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto". Egli entrò per rimanere con loro.

La Quaresima che ci invita a meditare sul tema della Croce, sia occasione per riflettere anche sul fatto che prima e oltre la sofferenza che la croce porta con sé e che rappresenta, la passione e morte di Gesù sono innanzitutto il gesto estremo della sua condivisione della condizione umana. L’immagine di Emmaus in cui Gesù entra in casa per rimanere con gli uomini trova nella croce la sua più concreta ed efficace realizzazione.
È il tempo di educare alla carità e di praticarla, non certo come elemosina al povero, ma come gesto evangelico ed evangelizzante.

Tempo di Pasqua

Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: "Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?". Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!". Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

L’esperienza Pasquale genera l’apertura degli occhi: un nuovo sguardo sulla realtà capace di cogliere la presenza di Dio. Questo sguardo nuovo e risorto è quello che permette di vedere nell’accozzaglia di uomini codardi, pieni di difetti e limiti, la comunità gioiosa che condivide la fede Pasquale.

L’esperienza dello Spirito Santo che riempie il cuore e che viene dalla comunione con Gesù Risorto è la motivazione unica della testimonianza, è l’unico vero rimedio alla tristezza e l’unico incentivo nella fatica.

Questo tempo, caratterizzato dalla preparazione delle esperienze estive intense ed importanti, non sia però solo un tempo di transizione, ma una vera occasione per riscoprire che l’entusiasmo del Grest e il coinvolgimento gioioso nei campi estivi hanno nella fede pasquale la loro radice più vitale e autentica. Nella Pasqua sta la Vita di Gesù che accende la nostra vita. Noi discepoli del Risorto siamo chiamati e mandati a dare la nostra vita perché la vita di altri si accenda e prenda vita. 

Proposte per la mistagogia:

Proposte per gli adolescenti:

  • Sussidio annuale “By the way”
  • Sussidio Avvento
  • Sussidio Quaresima
  • Giochiamoci i talenti – Scuola animatori dal 4 al 6 settembre 2023 a Cesenatico
  • Presentazione Grest agli animatori 20 e 21 aprile 2024

Proposte per i giovani:

  • Venerdì 22 settembre 2023 – Incontro dei giovani della diocesi con il Vescovo, per rivedersi dopo la GMG, per condividere l’esperienza con chi non ha potuto partecipare, per pregare per le imminenti ordinazioni diaconali.
  • Sussidio Avvento
  • Sussidio Quaresima
  • 6-11 novembre: Settimana comunitaria per i giovani a Caravaggio a Casa di Giuseppe
  • Sabato 25 novembre 2023: Giornata mondiale della gioventù – Veglia diocesana dei giovani
  • 1-3 dicembre: Esercizi spirituali dei giovani a Caravaggio
  • 12-17 febbraio 2024: Settimana comunitaria per i giovani a Caravaggio a Casa di Giuseppe
  • 23-24-25 febbraio 2024: Esercizi spirituali dei giovani a Tignale
  • 19 aprile 2024 Veglia della Giornata Mondiale delle Vocazioni
  • Estate 2024 Proposta da definire

Proposte per gli educatori:

  • Settembre 2023 – Scheda per il Consiglio dell’Oratorio: Una vita che accende
  • 29/09 – 30/09 e 01/10/2023 Assemblea oratori inserita all’interno del Convegno pastorale diocesano
  • 21 ottobre 2023: Formazione educatori mistagogia e adolescenti (dalle ore 9 alle 13)
  • 27 gennaio 2024: Formazione educatori mistagogia e adolescenti (dalle ore 9 alle 13)
  • 31 gennaio 2024 Scheda per il Consiglio dell’Oratorio in occasione della Settimana dell’Educazione
  • 18-19-20 Marzo 2024: Presentazione del Grest ai responsabili nelle zone.
  • Sabato 4 maggio 2024: Formazione Coordinatori Grest alle prime esperienze (dalle ore 9 alle 13) in Focr.

SCARICA IL MATERIALE PER IL NUOVO ANNO ORATORIANO:

La preghiera: si ringraziano le Suore Adoratrici e l’Oratorio di Mozzanica per aver elaborato il testo.

Clicca qui per scaricare il poster dell’anno oratoriano 2023-2024 Illustrazione di Giulia Cabrini e grafica di Paolo Mazzini per TRC

Sono prenotabili presso la segreteria Focr striscioni, banner e roll-up

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